Sud Africa: tra leoni ed elefanti

Colsi questo dettaglio nel momento in cui l'elefante si stava abbeverando in una pozza. Ho sempre trovato particolarmente curioso il modo con cui questi animali bevono.

La leonessa aveva appena sbadigliato... mi incuriosì la smorfia che ha fatto subito dopo.

Dal basso della strada, seguii i gesti di questo avvoltoio per un po', ma non volle librarsi in volo.

Ricordo come quella scimmietta ci stava guardando... non sapevo se fosse solo incuriosita o se si stesse aspettando del cibo. In ogni caso la guida ci spiegò come fosse importante non dare cibo agli animali, per evitare che poi diventino aggressivi con i turisti per averne dell'altro.

Non è certo una civetta, ma non sono pratico di specie animali. Ad ogni modo mi piacque molto, ed anche se nella foto non sembra, questo bell'esemplare è alto più o meno una spanna.

Osservai a lungo il cormorano pescare. Si immergeva e riusciva dall'acqua con un pesce infilato nel becco. Era quasi buffo poi nel tentativodi sfilarselo dal becco per poi ingoiarlo.

Una mandria di bufali è qualcosa di impressionante. Centinaia di capi che sollevano un enorme polverone... un rumore di zoccoli intenso e sordo.

Intravidi solo con la coda dell'occhio il martin pescatore che si tuffò davanti a quest'uccello.

L'attesa davanti all'albero, con il naso all'insù mi diede l'opportunità di fotografare... uno sbadiglio!

Questo ed altri giovani babbuini giocavano a rincorrersi... colfi l'opportunità di fotografare non loro, ma la loro corsa.

Nei parchi africani, molto spesso nel mirino della tua macchina fotografica ci sono diverse specie di animali.

Questo bucero dal becco giallo si avvicinò fino alla portiera dell'auto, probabilmente aspettandosi del cibo... non date da mangiare agli animali! Do not feed the animals!

Oramai è sera ed il leopardo deve andare a caccia. Alcuni degli incontri più belli si fanno la sera, pochi minuti prima di essere costretti a rientrare in campeggio. Ricordo che mi trovavo a pochi chilometri dal campeggio... ma anche a pochi minuti dalla sua chiusura quando vidi questo splendido animale. Feci una serie di fotografie e poi, per non avere problemi, lo lasciai per andare in campeggio... arrivai pochi secondi prima della sua chiusura!

Ho sempre adorato il modo con cui quel piccolo babbuino si volse per guardarmi!

Una famiglia di ghepardi aveva appena cacciato una preda e se l'era mangiata. Dopo il pasto i due cuccioli si leccavano a vicenda il sangue dell'animale rimasto sul loro pelo.

Quando vedi gli avvoltoi appollaiati sul ramo di un albero sai che non ci sono carcasse in giro... Se sono a terra allora stanno mangiando... se volano alti nel cielo allora stanno aspettando che dei predatori finiscano di sbranare la loro preda.

Questo babbuino era sul bordo della strada. Ci guardò impassibile, abituato al passaggio delle automobili.

La luce più bella è sempre al mattino ed alla sera. Qui il leone stava guardando l'alba.

I cormorani sono abili pescatori... da quello stagno pieno di vita, loro continuavano ad estrarre grandi pesci che poi ingoiavano.

Questo uccello, a differenza che in Namibia, qui è molto comune.

C'è sempre da stare molto attenti con gli elefenti... quando ci sono i piccoli in giro potrebbero diventare aggressivi. Prima di fotografare questo cucciolo mi assicurai che tutti gli adulti stessero davanti a me. Mettersi tra l'adulto ed il cucciolo, nel mondo animale, è un chiaro segno di attacco verso il cucciolo.

A dire il vero non era un ruggito ma uno sbadiglio... ma visto che nelle foto non c'è l'audio...

Quando rividi questa immagine, scattata al volo con una mano mentre con l'altra stavo guidando, mi sembrò di avere fotografato una pittura rupestre in una qualche grotta...

L'emozione di trovarsi nel mezzo di una mandria di bufali è grande... quando passa, l'adrenalina provata rimane ancora a lungo.

Questo gnu ed i due passeri stavano fuggendo dal passaggio di un'auto.

Di fronte a questi immensi animali non è possibile non provare un profondo senso di rispetto.

Ci fermammo in un villaggio per donare quaderni, penne e riso. Chiedemmo poi il permesso di scattare alcune fotografie e ci fu concesso. I bambini erano contenti del regalo ricevuto.

Gli approcci del maschio non erano molto graditi in quel momento...

Mentre ci trovavamo in mezzo al branco di bufali, apparve ciò che davvero non ci aspettavamo di vedere. un ippopotamo si stava avvicinando, coperto di uccelli che mangiavano i parassiti sulla sua pelle. Era una figura talmente fuori luogo che non potemmo che stupirci.

Un gruppo di babbuini si stava spostando attraversando la strada... non potè non colpirmi questa scena con il piccolo aggrappato con forza al dorso della madre.

Di questo splendido esemplare mi piacque il colore rosso del suo becco. Mi faceva pensare al sangue con cui lo avrebbe sporcato quando avesse trovato una carcassa da spolpare.

Il momento dell'allattamento, per qualunque specie animale, non può che farti pensare al miracolo della vita... ed alla sua fragilità

Attesi molto tempo, ma alla fine potei osservare il momento esatto in cui questo avvoltoio spiccò il volo... forse per andare a cercare del cibo.